E' partito il nuovo percorso artistico di Marco Pernice, eclettico chitarrista e compositore, che con l'ep I'M YOUR ELECTRIC DREAM (ottima la recensione su Rockit.it) uscito lo scorso novembre, traccia nuove strade indie in Europa e Usa tra elettronica, rock e funk.
Il chitarrista e produttore italiano a tre mesi del successo indie e radiofonico del precedente singolo "Dj killer", esce il 23 Marzo con nuove sonorità tra dance hall e anni 80.
Dal 20 Gennaio nella "classifica indie Italia" col singolo funk/dance DJ KILLER che viene suonato dalle maggiori indie radio in Uk e Usa, si ripropone con IT'S GOOD INSIDE, pezzo che vibra tra il funk più elettronico e richiami anni 80, con una chitarra blues che a tratti richiama il compianto SRV.
Il nuovo singolo sarà suonato in anteprima almeno dieci giorni prima del suo rilascio ufficiale, da emittenti indie europee e statunitensi.La distribuzione è affidata all'etichetta svedese Amuse, sulle maggiori piattaforme digitali. L'appuntamento è per il 23 Marzo 2020.
Durante una breve chiacchierata egli stesso dichiara:
-La mia idea di musica è orientata al futuro, nessuna cover band, nessuna tribute band e cose del genere ... a chi importa? Ho iniziato a suonare la chitarra molti anni fa, ascoltando grandi musicisti come Jimi Hendrix, Eric Clapton, Pat Metheny, John Scoffield, Vernon Reid .... e gente del genere.
Qualcuno dice che il mio stile di chitarra è impetuoso ed eclettico, ma non lo so, ah ah !!
Cerco sempre nuovi suoni, nuove vibrazioni, nuovi linguaggi.
Non mi piacciono le codificazioni e i paradigmi, e le persone con quella mentalità (musicalmente e non).
Non sono mai soddisfatto. Per me la musica è come la vita: imprevedibile.
Ho iniziato la mia carriera musicale a Bari tra gruppi musicali, concerti, festival e produzioni discografiche nei primi anni '90.
Nel corso degli anni ho suonato in prestigiosi festival italiani come Time Zones, Taranta Power, Bari Jazz Festival, Summer Festival, ecc ... in programmi artistici che includevano artisti come Lou Reed, John Cale, Popol Whu, Uri Caine, Vernon Reid, Eugenio Bennato, Antonella Ruggiero, ecc. (non me li ricordo tutti).
Numerosi i passaggi radiofonici su radio FM locali e nazionali (Radio Rai) e radio web, recensioni su giornali e riviste locali e nazionali (Musica di Repubblica, per esempio), e anche in TV.
Come si può vedere dal sito, la mia discografia è piuttosto varia in termini di stili e "generi" di musica affrontati nel corso degli anni, dal pop/rock inglese/italiano, episodi funk, suoni elettronici/house, rock strumentale. Sempre alla ricerca di un linguaggio musicale che potesse in qualche modo unificare tutto ciò che ho ascoltato, suonato, apprezzato e ciò che mi ha emozionato.
Se dovessi definire il mio genere musicale continuo a dire che si tratta di un "crossover", o contaminazione, una fusione tra culture apparentemente distanti ma che se si uniscono possono dare vita a qualcosa di "nuovo" (praticamente tutta la vita è ricerca) . -
Ecco qui la recensione integrale dell'ultimo ep I'M YOUR ELECTRIC DREAM di Roberta Nervitto su Rockit.it:
"Marco Pernice torna con un ep tutto nuovo, che promette di farci volare, o meglio sognare dal titolo: "I'm your electric dream".
Siamo su un nuovo pianeta, un viaggio interstellare, un viaggio che facciamo con la mente, un trip che inizia con un sound morbidamente elettrico, in consolle Marco Pernice, sul dancefloor tutti gli altri.
Chi non ha mai avuto un latin dream? Un viaggio nelle viscere più calde del pianeta Terra, un sottobosco di stratificazioni musicali, un mondo tutto da esplorare, Madreterra da onorare, così si presenta la seconda traccia dell'ep (Latin dream).
Ritmi tribali, ritmi che si susseguono e si riversano copiosi, in loop, in cerchio, dal latin al funky, all'elettro più puro, remix e giri che ti fanno prendere bene, non manca nulla a questo progetto, quattro tracce coerenti tra loro. "I'm the future" è la traccia che fa da manifesto all'ep, una sorta di sequel per "I'm your electric dream", sperimentale ed elettrizzante.
Il colpo di grazia è affidato alla quarta e ultima traccia: "Funky space agency" dal sound sintetico.
Dopo l'ascolto, si ritorna dallo spazio, con un passo nel futuro e l'altro nel presente odierno e non possiamo fare a meno di chiedere se siamo noi "l'electric dream" di qualcuno. "
Insomma, dopo quasi 30 anni di carriera indie e contratti discografici, Pernice non pensa che a cercare nuovi suoni e nuovi linguaggi, come accadde con l'album GUITAR ATTACK (il video di ELVIS nell'articolo), pubblicato nel 2009, ma più che mai attuale, tra house, suoni chillout e chitarra rock/blues ben dosata. Chissà che altro avrà in mente per il futuro.