A un anno dalla
scomparsa di Luciano De Crescenzo i Quartieri Spagnoli di Napoli celebrano
l’indimenticabile scrittore napoletano con un’iniziativa artistica a vico Tre
Regine (angolo via De Deo): l’inaugurazione sabato 18 luglio alle 11.30 di un
mural dal titolo “O pallone miez ‘e macchine”, opera di Michele Quercia e
Francesca Avolio. Alla manifestazione, promossa dall’Associazione Quartieri
Spagnoli 1536 e dal suo presidente Raffaele Esposito, si è aggiunta anche la
Pasticceria Seccia, storico locale quartieriano di via Concordia 66, che
porterà ai partecipanti un dolce assaggio di mignon al sapor di cioccolato e
con crema chantilly all’italiana e fragoline di bosco, insieme a una piccola
scenografia creata ad hoc per ricordare De Crescenzo. Per un giorno torneremo
tutti ad essere uomini d’amore, come suggeriva il Professor Bellavista, e ad
abbracciarci virtualmente nella memoria del filosofo partenopeo (ovviamente
nell’assoluto e rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sul distanziamento
sociale) che proprio un anno fa ci lasciava a 91 anni a Roma. Oltre alla già
citata suddivisione in uomini d’amore e di libertà, che oggi tra l’altro
nell’era covid calzerebbe a pennello con la rappresentazione dei paesi frugali
in Europa, già anticipata da De Crescenzo sulla mappa del film “Così parlò
Bellavista”, e se il professore potesse ancora raccontarci storie, punterebbe
sulla distinzione tra dubbio e certezza, discussione e fede, quest’ultima
sempre più foriera di intolleranza e violenza nelle sue forme estreme, come
dimostrano i casi di cronaca e l’attualità dei no vax, dei negazionisti e dei
contestatori antiscientifici. Napoli poi con la sua storica generosità, e
soprattutto attraverso le immagini che hanno fatto il giro del mondo sui social
del “panaro” calato ad uso dei più bisognosi in tempo di pandemia e crisi
economica, ha dimostrato ancora una volta quest’anno di essere “l’ultima
speranza per l’umanità”. Da qui è venuta infatti l’idea di street art agli
autori Quercia e Avolio, coadiuvati da un collettivo di giovanissimi artisti come Giuliano Lotti, Benedetta Morelli,
Mattia Russo, e in totale sinergia con Paola De Crescenzo, figlia del compianto
intellettuale, e dell’amico storico di De Crescenzo, Renato Ricci, fondatore
del primo fan club dedicato al Professor Bellavista. Nell’immagine che sarà
scoperta sabato il volto sorridente e compiaciuto di De Crescenzo osserva
divertito un gruppo di ragazzini impegnato a recuperare un pallone perso,
fondendo con fare tipicamente napoletano il sacro dell'edicola e il profano del
pallone e della famosa manovella ritrovata, insieme al tema dell’adolescenza e
delle nuove generazioni da cui ripartire per il futuro post covid. Alla
cerimonia parteciperà una rappresentanza della famiglia di Luciano de
Crescenzo, nonché istituzioni e personalità dello spettacolo che hanno
accompagnato la carriera del maestro. Il tutto allietato dal caffè espresso e
dagli assaggi di piccola pasticceria di Casa Seccia, realizzati per l’occasione
dal giovane Antonio Duraccio sotto la supervisione del maestro Franco Seccia.