Da venerdì 1° aprile arriva in radio ed è disponibile negli store e sulle piattaforme
digitali “Ad aspettare chissà”, il nuovo singolo di Nicola
Braccia (One Publishing E Music).
“Con questo brano vorrei far arrivare una voce forte e chiara di
speranza, di ribellione, di difesa della propria identità e soprattutto di
sacrificio nel credere sempre in ciò che si sta affrontando a volte contro
tutto e tutti - racconta Nicola Braccia – grazie ad un
testo abbastanza drammatico ma allo stesso tempo rabbioso, e pieno di voglia di
riscatto. Visto tutto quello che sta accadendo oggi, lo dedico a tutti
coloro che stanno vivendo i momenti terribili della guerra, quella vera ma
anche quella interiore e la paura del domani, ma che come me non vogliono
smettere di lottare e sperare che tutto finisca al più presto e che si possa
tornare finalmente alla normalità che ad oggi sembra solo un lontano ricordo”.
“Ascoltando il pezzo - dice Marko Carbone, regista del
video - mi sono immaginato un luogo aperto immerso nella
natura in una dimensione spaziale in cui l’uomo ritrovandosi da solo, parla con
sé stesso, urla al mondo, riflette e attende una risposta ai suoi dubbi,
facendomi scegliere come location l’altopiano Campo Imperatore nel cuore del
Gran Sasso. Il giorno che abbiamo girato tutto era immerso e coperto dalla neve
e ho catturato la suggestione di quel bianco candido che cade, copre tutto e
rende più pulite le cose brutte della vita, portandoti a un dialogo interiore,
lasciando spazio alla speranza, come nel testo della canzone.”
Nicola Braccia nasce a Roma il 25 dicembre 1987 a San Basilio, difficile quartiere
della periferia romana, in cui ancora vive, che ha una lunga storia di creatività
legata a forti iniziative culturali ma soprattutto alla musica e che ha visto
emergere artisti come Alessandro Mannarino, Ultimo,
Fabrizio Moro e tanti altri. In questo centro di vitalità della musica
romana Nicola trova il suo habitat naturale e stimolante per coltivare la
passione per la musica che esiste da sempre, già quando da piccolo comincia a
cantare e suonare la chitarra. Per molti anni Nicola si dedica all’attività
live nei locali romani, a diretto contatto con il pubblico raccogliendo
consensi e consigli di chi lo nota e lo spinge verso un percorso cantautorale,
incoraggiandolo a lavorare sulla scrittura per cantare e pubblicare pezzi suoi,
così mentre continua a suonare dal vivo, costruisce il suo percorso di ricerca
per mettere a fuoco la sua “urgenza” autorale. Scrive canzoni sue e inizia
anche a collaborare con altri autori, guardando e interpretando la realtà di
tutti i giorni e i sentimenti veri che attraversano la sua vita in modo sincero
e onesto, partendo da esperienze personali ma in cui molti si possono
riconoscere, scegliendo il genere pop per esprimere a pieno la
sua anima. Nei primi mesi del 2020 esce il suo
primo singolo "Solo adesso so chi sei" arrangiato da
Roberto Guarino. Nello stesso anno l’incontro con il produttore romano Gianni
Errera e arriva il suo secondo inedito “Dimmi che”. L’incontro
umano e professionale con Gianni Errera continua con la produzione di “Ad
aspettare chissà” brano intenso scritto a quattro mani con Claudio
Zilli fuori dal 1° aprile 2022.
Attualmente sta lavorando ad un progetto più ampio per la preparazione del
suo primo album.
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