Tempus Fugit ritorna con un album dalle sonorità tristi e decadenti, malinconiche e tetre.
I 5 brani contenuti in Sounds of your fear sono un concentrato di tristezza satanica e suoni ambient/drone ancestrali dove il rifiuto della società accompagna l'ascoltatore in labirinti infernali dove demoni aguzzi giocano con la follia dell'animo umano.
La prima canzone, fear the future è una suite di suoni nostalgici e depressivi. La canzone successiva Oh Muse thy loveth is a horrid festering corpse rimarca l'andazzo del primo brano e ci regala atmosfere struggenti e metafisiche con un coretto da voce angelica finale che spezza con la cupa sonorità che pervade la traccia.
E se i vostri incubi non sono finiti I have no eyes and the body of a pig con la sua voce acida e malefica vi farà rizzare i peli delle braccia dai brividi di paura soprattutto se la ascoltate al buio da soli in una notte di temporale.
Il brano Cadaver Synod ci porta indietro nel medioevo con tappeti di voci cupe e primordiali che si insinuano nella testa come voci malefiche di fantasmi del passato.
Tempvs fvggit A.D. - Though the cabinet Through the rabbit hole è la traccia che chiude l'album, un mix di suoni ambient infernali che nulla hanno da invidiare alle colonne sonore di vecchi horror movie anni 80.
Disco consigliato agli amanti del genere black metal ambient alla ricerca di suoni nuovi e sperimentali.
VOTO 8