Un arpeggio triste e decadente apre la finestra verso un mondo d'angoscia dove i "versi" più cupi della natura e terrificanti sospiri ci proiettano immediatamente in un ambiente creepy e freddo, dove l'unica cosa che viene in mente è una sola parola..."oscurità".
Così inizia il nuovo singolo dei Dark Goat, un sepolcrale viaggio senza luce verso mondi raccapriccianti dove taglienti riff di chitarra lasciano spazio a melodie dai suoni possenti e percussioni estreme, la voce sempre così agghiacciante e malvagia accompagna l'ascoltatore nei tetri meandri della mente umana in cui si può entrare in contatto con mondi talmente oscuri, infernali e raccapriccianti da far accapponare la pelle.
E' questa la parola giusta al primo ascolto, questa canzone sprizza tanta di quella malvagità in ogni singola nota da far appunto accapponare la pelle dell'ascoltatore meno avvezzo a certe sonorità, se infatti ciò che si recepisce durante l'osservazione di un eclisse è proprio quello descritto in questi quattro minuti e mezzo di suoni martellanti e ritmi ossessivi allora è davvero la parte oscura della Luna che influenza le menti più malvagie e accompagna i riti più neri in chissà quali boschi nascosti alla vista umana.
Agghiacciante e ossessivo, questo singolo accompagnerà le vostre liete passeggiate notturne invernali nei boschi, un buon lavoro diverso dai precedenti che denota una marcata influenza post black metal rispetto ai suoni più thrash e death dei precedenti lavori musicali; qui infatti convivono insieme atmosfera, melodia e aggressività..
Behold The Eclipse merita stavolta un bel 9.
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